World Radio Day, con la radio una passione sempre accesa…

Redazione Prima Pagina Partanna

Oggi voglio parlarvi di lei. Non potrebbe che essere così, se lo merita proprio. Lei che sempre ha parlato e continua a parlare con noi, di noi, e spesso come se ci conoscesse e conoscesse i nostri pensieri, i nostri “momenti”, il nostro umore, i nostri sentimenti. Se siamo in compagnia, se siamo con “lei/lui”, se siamo soli, in auto, a lavoro, in ufficio, ovunque. Se lei c’è è sempre tutto più bello. Lei che ci parla, ci racconta, ci informa tutti, su tutto, tutti i giorni. Lei!....La Radio! Benedetto chi l’ha inventata! (Tesla o Marconi?).

Io la conosco da quando si chiamava Radio Libera, erano gli anni 70/80 e in ogni paese, con poco e pochi mezzi, ma con tanta passione ed entusiasmo, si metteva su una radio privata e da lì dopo i primi “sse…sse…prova…pronto prova….” si parlava e ci si emozionava ascoltando le canzoni dei cantanti che amavamo di più, le richieste, le dediche, i “ricambio la dedica”, e...una dedica oggi ed una domani, proprio così, tanti ‘si ficiru ziti e si maritaru’. Quanti ricordi, quanti aneddoti, tanti speaker improvvisati e strani personaggi eccentrici, veri ed inventati.

Sfido chiunque a dire che non ha ricordi legati alla radio… Oltre a coloro che passano musica vanno ricordati i tanti che con la radio, hanno potuto informare, denunciare, esternare e manifestare il dissenso più’ assoluto, potendo esprimere il loro libero pensiero, quando non c’era altro modo per poterlo fare. E pagandone, talvolta, anche al più caro prezzo, le dure conseguenze di usare la radio in modo “libero”. Dici Radio e pensi anche ai Grandi della musica che hanno spesso omaggiato la radio con canzoni indimenticabili.

Lo hanno fatto i Queen con “Radio gaga”, Donna Summer con “On the radio”, The Buggles con “Video killed the radio star”, Robbie Williams con “Radio” e tanti altri. Oggi nel “World Radio Day” questa potrebbe proprio essere la playlist perfetta! Io l’amore per la radio credo di averlo avuto da subito, da piccolino a 12 anni parlavo “tipo” speaker con la radiolina sulle gambe e “presentavo” i brani che sentivo.

La mia era voglia di comunicare, di raccontare, di emozionare. Attraverso i pensieri miei, e quelli espressi nei testi delle canzoni. Avevo voglia di “condividere” già’ da allora, molto prima che arrivassero il web ed i vari social. A 14 anni mi presentai per un provino nella radio locale. Fui subito preso. Mi insegnarono ad usare il mixer, i piatti su cui ai tempi giravano i 33 ed i 45 giri (che tempi! Quanti di voi hanno ricordi legati a quei dischi!). E poi, finalmente la mia prima diretta, ed eccolo! Un microfono vero! Per arrivare ovunque.

Per farmi sentire da tutti. Con gli anni, la conquista di conoscenze, l’esperienza, la voglia di crescere e diventare sempre più professionale, seguendo sempre con attenzione, l’evolversi continuo della comunicazione e del mondo radiofonico. Ed ancora oggi, malgrado il tempo e il cambiamento “fisico” e sociale della radio ho la stessa voglia di allora che mi accompagna fedelmente e con la mia voce arrivo nelle case con una ottima  amica: la musica. Io e la radio una passione sempre accesa, che continua… VIVA LA RADIO! E voi quali radio locale ricordate? E quale vostro ricordo è legato a quella radio? Gianfranco Pastore