Trapani, in lista d'attesa da 3 mesi: rischia di perdere un occhio

Claudia Parrinello

In attesa di un intervento urgente agli occhi da oltre tre mesi. È la segnalazione di una nostra lettrice che stanca delle continue giustificazioni si rivolge alla stampa per sottolineare un importante disservizio che blocca delicati interventi chirurgici al Sant’Antonio Abate di Trapani.

«Mio marito – ci racconta la signora G. D.- è messo in lista presso il reparto di oculistica dell’ospedale S. A. Abate di Trapani per un intervento agli occhi urgente, con classe di priorità A (lussazione di cristallino) che determina un ricovero entro 30 giorni, per casi clinici che possono aggravarsi rapidamente o diventare emergenti. Avrebbero, quindi, dovuto chiamare entro 30 giorni ma sono passati più di 3 mesi e in reparto mi hanno detto che tutte le attività chirurgiche sono bloccate da più di 2 mesi per assenza del microscopio operatorio».

«Si tratta di uno strumento importantissimo che da quanto ho saputo- prosegue la signora- si trova a Castelvetrano, dove il reparto di oculistica risulta chiuso causa covid. Io, insieme a tanta altra gente in attesa di questi delicati interventi, ci sentiamo abbandonati dalla sanità Trapanese che non ci fornisce le apparecchiature per poterci curare. Questo ci espone non solo a rischio di perdere l’occhio ma ci costringe a spendere soldi per curarci privatamente o al nord. Ci rivolgeremo – conclude- anche al tribunale del malato».