Il Movimento 5 Stelle si distacca da Rousseau

Redazione Prima Pagina Partanna

«Le strade tra il Movimento 5 Stelle e Rousseau si dividono», ad annunciarlo è Vincenzo Maurizio Santangelo, portavoce M5S al senato della Repubblica. Lo ha annunciato in un post sul suo profilo facebook: «Adesso per noi è arrivato il momento di portare avanti la nostra riorganizzazione, potenziando le strutture territoriali e il ruolo degli attivisti. Il M5S si è evoluto, ma nonostante le tante difficoltà non ha mai rinunciato ai propri principi e alle proprie idee – sottolinea Santangelo. Adesso inizia il ‘secondo tempo’ del MoVimento 5 Stelle: porteremo avanti il nostro progetto di cambiamento e lo faremo insieme a Giuseppe Conte, ancora una volta contro tutto e tutti per il bene dei cittadini e del nostro Paese!». 

Senatore, come mai il distacco dalla piattaforma Rousseau? «Si tratta di una scelta legata alla riorganizzazione del MoVimento 5 Stelle. Una scelta che non è stata indolore per nessuno di noi – spiega Santangelo. In questi anni al Governo ci siamo resi conto dell'importanza rivestita dai presidi stabili interni al MoVimento e da un'organizzazione stabile che possa costituire un punto di riferimento per tutti i nostri iscritti e, al contempo, da raccordo tra portavoce ai vari livelli (dal governo alle amministrazioni locali).

È chiaro che l'azione politica del Movimento è stata sempre orientata a portare avanti gli interessi dei cittadini e le decisioni dei nostri iscritti. Ed è a questi fini che deve essere usata la piattaforma digitale, uno strumento di partecipazione e di democrazia diretta fondamentale, in grado di orientare le più importanti scelte di indirizzo politico». Lei ha parlato di un ‘secondo tempo’, che programmi avete con Giuseppe Conte? «In questi anni il MoVimento 5 Stelle si è evoluto rispetto alle origini.

Alcuni tendono a dare una connotazione negativa a questo processo, per me invece si tratta di un passaggio necessario e indispensabile per trasformare la forza di protesta, proveniente dalle piazze, in provvedimenti concreti in grado di incidere sulla vita dei cittadini. Possono cambiare le regole e anche le persone, ma gli ideali sono rimasti sempre gli stessi, ossia quelli di un movimento di comuni cittadini entrati nelle istituzioni per ridurre i profondi divari e le ingiustizie presenti nella società.

A questi principi non abbiamo mai rinunciato e non rinunceremo neanche in futuro con la nuova organizzazione elaborata nelle ultime settimane grazie al contributo di Giuseppe Conte. Il Movimento 5 Stelle continuerà ad essere una forza antisistema, da tenere completamente distinta dagli altri partiti. Se così non fosse non subiremmo gli ingenerosi attacchi mediatici che ancora oggi la stampa ci riserva».

Pietro Vultaggio