Proverbi siciliani: lu cuntu un t'arrinesci

Redazione Prima Pagina Partanna

Ammatula chi ti pettini e t’allisci, lu cuntu chi t’ha fattu un t’arrinesci.

E' inutile che ti pettini e ti accarezzi i progetti chi ti sei fatta non si realizzano.

Anticamente questo era un proverbio di donne che invidiose della bellezza dell’altra, se poi questa cercava di esaltarla ancora di più perché sperava in un ottimo partito, cercavano di demolirle e scoraggiarle con questo detto. Può essere anche la situazione inversa, in cui la donna forte della propria bellezza e montando in superbia, denigrava e sfotteva chi, attraverso l’eccessiva cura della persona cercava di camuffare e attenuare certi “difettucci” del proprio aspetto.

Poteva essere anche la battuta di una madre che cercava e cerca di contenere la figlia, ambiziosa, arrampicatrice, di facili entusiasmi e che mira in alto senza magari avere le carte in regola Più in generale, è la battuta feroce di chi, invidioso/a dell’altro/a, smorza l’entusiasmo e la voglia di fare delle persone attive, intraprendenti, costruttive, che aspiravano ad arrivare in alto, che cercano di andare avanti superando i propri limiti.