Per la rubrica “UnLibroTiraLAltro”, viene presentato: “Smarrimento”
Per la rubrica UnLibroTiraLAltro il Circolo dei Lettori presenta: Smarrimento
Di Richard Powers
Edizioni La nave di Teseo, 2021
Traduzione Licia Vighi
Una storia intensa, scritta benissimo e piena di spunti di riflessione importanti.
La storia si svolge in un futuro prossimo in America ed ha diversi protagonisti: Theodore Byrne, astrobiologo, il padre, Robin, il figlio "speciale" con disturbi comportamentali e di attenzione, Aly, la moglie morta che era una appassionata attivista ecologista, la scienza, compagna e amica fedele di Theo e Robin, le contraddizioni dell'America e l'inciviltá degli esseri umani nel mondo. Pagina dopo pagina si entra in confidenza con tutti i personaggi grazie alla scrittura impeccabile di Powers (per me primo incontro con questo autore che si è già meritato un posto in poleposition). Questo amore del padre verso il figlio, un amore così profondo che lo spinge a cercare nella scienza, sua passione, le risposte e le cure per il suo bambino, grazie alla scienza gli fará sperimentare i neurofeedback decodificati; poi l'amore viscerale per questo bambino lo porterà a cercare risposte nella natura.
La natura é l'altra madre a cui lo affida. Lui, Robin, che dentro un corpo ed una testa meravigliosi fatica a trovare il modo di stare al mondo si affida al padre, alla scienza, e al profondo ricordo della madre e soprattutto si affida al respiro del mondo e alla sua grande passione: gli animali in via d'estinzione. In ogni piega dei protagonisti si scorge smarrimento. Quello smarrimento, qualunque sia la sfumatura percepita, appartiene a tutti. Al momento mi appartiene quello smarrimento e mi sono fatta prendere per mano da Theo e attraverso la scoperta di pianeti lontani e vicini la cui descrizione altro non é che vita, con dinamiche del tutto naturali, quello smarrimento é diventato respiro.
Aly, la cui morte la si apprende dalle primissime pagine é viva nel libro più che mai...viva lei e non l'America, contraddittoria e miope, e non il mondo che stiamo lasciando ai nostri figli.
Dove ci porterà tutto questo smarrimento?
Non si può fare altro che consigliarlo.
Video:
Recensione e video Maria Elena Bianco