PD Partanna, Santa Ninfa e Castelvetrano uniti nel ricordo di Angela Bottari

Redazione Prima Pagina Partanna

Domenica mattina presso il Circolo del PD di Partanna si è svolta una giornata di confronto vero, partecipato, nato “dal basso”. È questo il senso dell’incontro che ha visto riuniti i circoli del Partito Democratico di Partanna, Castelvetrano e Santa Ninfa, impegnati in una discussione condivisa sull’Agenda Femminista del PD e nel ricordo di una figura che ha segnato in profondità la storia politica e sociale del territorio: Angela Bottari.Evento fortemente voluto dal segretario del Circolo di Partanna, l'avv.

Rosario Triolo, e tenacemente condiviso dagli altri Circoli coinvolti. Il nome di Angela Bottari è riecheggiato più volte, non come semplice omaggio formale, ma come una bussola ideale. Angela Bottari è stata una donna capace di trasformare la politica in un luogo di servizio, ascolto e responsabilità. Una donna che ha incarnato, con una forza sempre gentile, ma mai arrendevole, una visione anticipatrice della partecipazione femminile: concreta, coraggiosa, senza sconti e senza paura di stare accanto alle persone nella loro quotidianità.

Le sue battaglie per le pari opportunità, i diritti, il lavoro dignitoso e la tutela dei più fragili continuano oggi a parlare alle nuove generazioni e rappresentano un patrimonio da custodire e rilanciare. Ricordarla significa riconoscerle un’eredità viva, un metodo: costruire ponti, non barriere; affrontare i problemi con lucidità, non con slogan; camminare insieme, non sopra le persone. È un’eredità che i circoli hanno voluto assumere come impegno politico e morale. Durante l’incontro, numerosi interventi hanno arricchito il dibattito.

Giovannella Licari, delegata provinciale de Le Democratiche, ha sottolineato la necessità di ripartire dai territori e dall’ascolto per elaborare politiche realmente efficaci. Giovanna Genco, dirigente scolastico, ha portato la voce della scuola, ricordando quanto l’educazione sia una colonna portante nella costruzione di una società più giusta e inclusiva.Profondo e toccante è stato il contributo di Miriam Bahri, giovane donna di origine tunisina, che ha condiviso le difficoltà dell’inserimento sociale e lavorativo, offrendo una testimonianza preziosa sulla necessità di includere le storie e le sensibilità di chi arriva da altri Paesi, arricchendo il tessuto umano delle comunità locali.

Hanno partecipato inoltre Giusy Agueli dell’associazione Palma Vitae, Anna Buscemi e Alessia Roppolo, Valeria Battaglia Segretaria provinciale e l'onorevole Dario Safina, con riflessioni differenti ma convergenti nella stessa direzione: fare politica con serietà, consapevolezza e responsabilità.Dal dibattito è emersa una convinzione forte e condivisa: occorre aprire un percorso partecipato, che affronti temi centrali come lavoro, sanità, ambiente, urbanistica, diritti sociali e pari opportunità.

Non un semplice elenco di priorità, ma un vero metodo di lavoro per costruire programmi di governo solidi, credibili e condivisi.“Fare politica tra la gente, ascoltando le persone, in maniera concreta, non solo a parole”: questo è l’impegno assunto dai circoli, un impegno che si lega profondamente alla lezione di Angela Bottari.Perché una politica che non ascolta è destinata a perdersi. E una politica che ascolta, invece, può cambiare davvero le cose.Proprio come lei ci ha insegnato: con fermezza, con umanità, con una visione che ancora oggi continua a illuminare il cammino.