Partanna, XII Festa del Donatore

Redazione Prima Pagina Partanna

Domenica pomeriggio, nella tradizionale location del castello Grifeo e alla presenza di un nutrito pubblico, si è svolta la manifestazione “ XII Festa del Donatore”, organizzata dalla locale sezione dell’Avis “ Ciccio La Rocca” e patrocinata dal Comune di Partanna. Numerosi gli ospiti presenti, che hanno relazionato e condiviso le loro esperienze nel campo della solidarietà. Il presidente dell’Avis partannese prof. Antonino Battaglia ha fornito un resoconto delle attività annuali del sodalizio che vanta un incremento notevole delle donazioni, passando  dalle 154  del 2007 alle 1064 dello scorso anno; un ottimo risultato che pone la sezione partannese ai primi posti nelle provincia di Trapani e tra le realtà più importanti dell’intera Regione.

Il lavoro costante e la capacità degli associati di coinvolgere sempre più donatori ha contribuito notevolmente, nel corso degli anni, a rendere più prestigiosa l’attività filantropica della sezione “ Ciccio La Rocca” che con le numerose donazioni di plasma aiuta a migliorare e/o salvare la vita ad alcune tipologie di ammalati. Dopo l’intervento del Presidente Battaglia, hanno preso la parola i rappresentanti di alcune sezioni nazionali e regionali dell’Avis tra cui: Francesco Licata ( Presidente Provinciale  dell’Avis),  Dr.

Renato Messina ( Direttore Responsabile Centro Trasfusionale Ospedale “ S. Antonino Abate” Trapani) , Dante Belotti ( Presidente Avis Sesto San Giovanni), Gaetano Barbera ( Vice Presidente Vicario Avis Provincia di Milano), Luca Grechi ( Vice Presidente Avis di Milano) e Valeria Formentano, nipote dell’emerito ed illustre Dr. Vittorio Formentano che nel 1927 fondò l’Avis Nazionale. Successivamente, dopo alcuni intermezzi ricreativi che hanno coinvolto insegnanti ed alunni della Scuola Primaria, sono state donate dagli avisini partannesi   a Valeria Formentano, Gaetano Barbera, Luca Grechi, Dante Belotti 4 targhe ricordo.

La manifestazione è proseguita con la consegna di vari riconoscimenti ai numerosi donatori presenti in sala. Stefano Caruso.