Marsala: Maxi truffa all'Inps. Indagate 199 persone

Redazione Prima Pagina Partanna

Una maxi truffa da 676 mila euro ai danni dell’Inps, sarebbe stata perpetrata dal 2012 al 2018. È questo quanto emerge dalle indagini condotte dalla Procura di Marsala.

Secondo quanto riportato dai pm si tratta di somme erogate a titolo di indennità di disoccupazione sulla base di assunzioni, secondo l’accusa “fittizie”, di oltre duecento lavoratori, in buona parte tunisini residenti, la maggior parte, a Mazara del Vallo ed altri a Marsala, Campobello, Petrosino, Sciacca ecc. Secondo i magistrati a organizzare il raggiro all’Inps sarebbero state cinque persone alle quali nel novembre 2020 sono stati sequestrati beni per circa un milione di euro.

Tre di queste erano titolari di aziende sulla carta operanti nei settori edile, metalmeccanico e agricolo che venivano usate per le assunzioni fittizie necessarie per incassare le indennità di disoccupazione. Gli investigatori hanno accertato l’assunzione fittizia di 241 persone, in gran parte di provenienza nordafricana in prossimità della scadenza del permesso di soggiorno. I rimanenti 194 indagati, a loro volta, secondo l’accusa, “si impegnavano a versare ai titolari delle ditte la metà delle indennità percepite dopo il licenziamento da un lavoro che non avrebbero mai svolto”.