La sezione Avis di Partanna invita volontari alla donazione di sangue

Redazione Prima Pagina Partanna

Prof. Battaglia, perché donare?

Il sangue e i suoi componenti sono presidi terapeutici indispensabili per la vita e purtroppo non sono riproducibili in laboratorio. Ciò significa che non esistono, ad oggi, alternative possibili alla donazione e se vogliamo una Sanità capace di prendersi cura di noi, non possiamo far appello solo sulla scienza e sulla medicina, ma dobbiamo dare il nostro contributo.

I vostri associati donano spesso?

L’Avis annovera tra le proprie file solo donatori periodici, cioè donatori a intervalli di tempo regolari donano il loro sangue. I donatori periodici possono essere molto più controllati dal punto di vista medico. Ad ogni donazione vengono sottoposti ad un’accurata visita di idoneità fisica e il loro sangue, prima di essere validato, viene attentamente analizzato per tenere sotto controllo la salute del donatore e la qualità del sangue. Ciò rappresenta una garanzia per la salute, per chi riceve il sangue ma anche per chi lo dona. Diventare donatore periodico significa quindi poter monitorare il proprio stato di salute e aiutare contemporaneamente la sanità pubblica ad offrire un livello sempre migliore di sicurezza trasfusionale.

Qual è la differenza tra donazione di plasma e donazione di sangue?

Il prelievo di plasma richiede un tempo maggiore, circa 40 minuti, in quanto diviso in due fasi. La prima fase è quella del prelievo vero e proprio, c’è poi la fase di centrifugazione per la separazione delle due frazioni del sangue ed infine la fase di revisione nel circolo sanguigno della componente corpuscolata.

Stefano Caruso