In cammino per la XXIV edizione Premio nazionale di Poesia “Città di Partanna"

Redazione Prima Pagina Partanna

“Fa un sole su questi bricchi, un riverbero di grillaia e di tufi che mi ero dimenticato. Qui il caldo più che scendesse dal cielo esce da sotto – dalla terra, dal fondo tra le viti che sembra si sia mangiato ogni verde per andare tutto in tralcio. E’ un caldo che mi piace, sa un odore: ci sono dentro anche io a quest’odore, - ci sono dentro tante vendemmie e fienagioni e sfogliature, tanti sapori e tante voglie che non sapevo più d’avere addosso” Cesare Pavese. Non appena ho visto la copertina che sarà utilizzata per la raccolta di poesie e componimenti per il Premio Nazionale di Poesia Città di Partanna Castello Grifeo a me è venuto in mente proprio Pavese.

La vigna ha un potere davvero evocativo sotto diversi aspetti e che sia la vigna l’immagine portante credo sia di buon auspicio per una ripresa effettiva della vita e della socialità. La vigna fa pensare alla fatica, al raccolto, ai grappoli maturi, alla terra feconda, è una sorta di celebrazione della maternità. Un ritorno alla vita… Niente è lasciato al caso. Questa edizione 2022 è all’insegna della rinascita. Come già detto il Premio è giunto alla sua XXIV edizione il che conferma che di strada ne ha fatta ed è bello e rassicurante sapere che la poesia e la scrittura in versi, in italiano o in dialetto, sia ancora in qualche modo fonte di interesse non solo per la nicchia di appassionati ma per tutti coloro che amano la prosa e la poesia.

Abbiamo bisogno di poesia anche se non lo sappiamo. Si è già conclusa la raccolta di componimenti e al momento tutto è al vaglio della Commissione che come sempre in modo attivo e fattivo contribuisce a selezionare e attenzionare tutti i contributi letterari arrivati. La commissione esaminatrice è composta da Antonio Fundarò, Vincenzo Aiello, Rosanna Asaro, Franco Giacomarro, Vincenzo Bussa, Anna Maria Cilaroto, Gianfranco Perriera, Francesco Camagna, Irene Bonanno e da quest’anno ho l’onore di essere presente anche io nella commissione.

Il Premio è ormai famoso nel settore, è un evento patrocinato dal Comune, dalla Regione Sicilia e dal Parco Archeologico di Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria. Di diritto va menzionato Giuseppe Grifeo, testimonial del Premio. Questa, volente o nolente, è una bella occasione per fare e promuovere cultura in una forma difficile talvolta ma che merita tempo e spazio perché in questi due anni di pandemia, se è vero che siamo cresciuti e maturati vuol dire che abbiamo compreso quanto possa essere salvifica la cultura in generale, va coltivata la mente sempre, mente e anima.

Non resta che augurare buon lavoro e attendere settembre per partecipare all’evento.

Maria Elena Bianco