Grande successo per il Premio “Welcome back Tony Scott”. Raphael Gualazzi incanta il pubblico
Il premio per la musica Città di Salemi “Welcome back Tony Scott”, giunto alla quinta edizione, quest’anno si è superato; merito del sindaco Domenico Venuti, che ha fortemente voluto che il premiato fosse Raphael Gualazzi, dell’assessore al turismo, cultura e spettacolo Giuseppe Maiorana e soprattutto del direttore artistico del premio, Mauro Carpi. Due serate intense, quelle del 16 e del 17 giugno che hanno reso il giusto omaggio al clarinettista jazz di origine salemitana Tony Scott, ricordato per l’occasione dalla figlia Monica Scott, che durante la seconda serata, accompagnata dal bravissimo pianista Luca Filastro ha regalato al pubblico attimi emozionanti, cantando alcuni brani jazz.
La manifestazione ha avuto inizio domenica 16 giugno con la premiazione per la sezione giovani del contrabbassista Fabrizio Sciacca, anche lui come Scott, di origini salemitane ma residente in America, precisamente a New York, città dove sta facendo strada, tanto da accompagnare in questi mesi la cantante Anastacia in tour. Ma i giovani protagonisti della serata sono stati Edoardo Donato, studente del conservatorio “Scontrino” di Trapani, Arabella Rustico e Bruno Crescente studenti del conservatorio “Bellini” di Palermo, che insieme danno vita all’EBA trio che ha allietato la serata per più di un’ora all’insegna della buona musica jazz e del bel canto.
Prima di terminare il concerto, i ragazzi hanno avuto modo di misurarsi col giovanissimo maestro Fabrizio Sciacca che dal contrabbasso ha saputo far risuonare magiche note accompagnando il trio durante l’esecuzione dei classici jazz. Eppure la serata che ha riscosso maggior successo, come del resto era prevedibile, è stata quella di lunedì 17, prima con la musica itinerante nel centro storico dei Drepanum Street Parade, poi con la premiazione vera e propria al musicista e cantante jazz e pop Raphael Gualazzi, giovane talentuoso che calca i palchi di mezzo mondo, una vittoria al Festival di Saremo come Nuova Proposta nel 2011, nello stesso anno secondo all’Eurovision Song Contest e di nuovo a Sanremo nel 2014, ottenendo il secondo posto nella categoria Big.
Subito dopo i saluti delle autorità, la consegna del premio e l’emozione di Gualazzi nel riceverlo, un altro giovane maestro, un pianista che poco o nulla ha da invidiare ai grandi del jazz, Luca Filastro ha intrattenuto i presenti con la musica, un omaggio a Tony Scott con la figlia Monica e tanta ironia prima di fare coppia con Gualazzi e regalarci un concerto unico. Due pianoforti incrociati, quattro mani che hanno dimostrato a tutti di saper compiere magie ed una voce strabiliante e unica, quella del cantante di Urbino, che ha incantato tutti. L’uditorio, che per l’ennesima volta ha visto pochissimi salemitani ma tantissima gente accorsa dalla provincia e da Palermo, ha ascoltato attento ogni passaggio, si è concentrato meravigliato sulle mani dei musicisti che sembravano non fermarsi mai e volare su quei tasti dei pianoforti e regala la standing ovation al termine del concerto.
Da Luis Armstrong a Leonard Cohen passando per un solo brano in italiano dello stesso Gualazzi, che durante la serata rinuncia alle canzoni che lo hanno consacrato al successo pop come Follia d’amore, Liberi o no e L’estate di John Wayne, per farci ascoltare una sua canzone in ragusano ed inglese “Mondello beach ( Balla Carmelina) che emoziona e diverte il pubblico. Ed è proprio il divertimento che non è mancato quella sera, tra l’ironia di Filastro e la simpatia di Gualazzi, perché a detta del direttore artistico, il violoncellista Mauro Carpi, un bravo musicista jazz non deve solamente saper suonare, ma deve soprattutto far divertire, e lunedì 17, grazie ai due artisti noi ci siamo divertiti, il miglior modo possibile per ricordare e festeggiare il compleanno di Tony Scott.
Filippo Triolo