Giusy Savarino rinuncia alla carica di consigliere
Dopo l'ingresso in giunta di Santo Corrente, avevamo preventivamente parlato della possibilità che quest'ultimo si fosse dimesso da consigliere per dare spazio a Giusy Savarino. Ma ancor prima d'entrare nel consesso civico, arriva la rinuncia. Cosa c'è dietro a questa rinuncia? La ricordiamo "battagliera" nella campagna elettorale del giugno del 2018, data delle ultime amministrative, quando Giusy Savarino si candidò per provare a tornare a Partanna dopo circa 13 anni d'insegnamento a Torino e non lo nascondeva, anzi, lo spiegamento di forze fu tanto; la famiglia, il marito Giuseppe Gulino, il "fraterno" Santino Atria già consigliere e vice presidente del consiglio alle precedenti elezioni, gli amici più stretti richiedevano un voto per Giusy.
La Savarino voleva usare il modo più lecito e legale per tornare nella sua Partanna e la possibilità di diventare consigliere comunale era ghiotta, ma i 205 voti ottenuti non sono bastati per farla eleggere. Non avendo raggiunto l'obiettivo, il sindaco Nicolò Catania aveva provato a nominarla presidente della commissione Ex art.5, ma anche questa nomina d'ufficio non era sufficiente per farla tornare a casa e così amareggiata dovette rifare le valigie per rientrare al nord.
Da settembre 2021, finalmente dopo 18 anni d'insegnamento Giusy Savarino è definitivamente in provincia di Trapani, grazie al concorso del 2018 vinto a pieni voti, magari oggi avendo raggiunto l'obiettivo senza l'ausilio della politica avrà ritenuto "più dignitoso" non sedere su quella poltrona.
Di fatto ora toccherà a Raffaele Beninati rientrare in consiglio comunale, con i suoi 100 voti ottenuti alle ultime elezioni.