Giornata della Memoria. La Fidapa riflette con i ragazzi dell'ITC.

Redazione Prima Pagina Partanna

Ore 11:30, di fronte all'ingresso dell'ITC di Partanna, si vedono radunarsi ragazzi e adulti. É presente il sindaco Francesco Li Vigni, gli assessori Valeria Battaglia e Roberto De Gennaro, il vice presidente del Consiglio Ernesto Raccagna, la polizia municipale in divisa, la scuola nella persona del professore Mario Sciacca, in rappresentanza della preside Francesca Accardo impegnata fuori, e Maria Bianco, presidente in carica della Fidapa Sezione di Partanna.

Sono presenti gli studenti del primo e secondo anno.

Il tempo si ferma perché insieme si riflette su questa data, su questa giornata della Memoria, su questo drammatico periodo storico.

Dichiara il sindaco Francesco Li Vigni:" La storia ha senso se viene capita, compresa, ricordata e tramandata, perché voi nuove generazioni non dovete avere nel vostro futuro neanche l'ombra di tragedie umane di questa portata".

Dichiara la presidente della Sezione Fidapa di Partanna, Maria Bianco:"L'aver messo sul nostro comune queste pietre di inciampo è stato un dovere perché le associazioni, ed in questo caso quella che rappresento, possono promuovere certi eventi solo se si fertilizza il terreno con i giovani. In questo la scuola è un braccio dentro e l'ente un braccio sinistro. Su certi valori ci deve muovere uniti e compatti. Ha senso muoversi per dare ai giovani strumenti di confronto e di critica, strumenti per vedere e capire il mondo.

Ricordare in questo 27 gennaio, quel 27 gennaio del 1945 è un dovere morale, poi sociale e culturale".

I ragazzi, dopo un brevissimo momento di distrazione, hanno ascoltato tutti gli interventi con interesse, con curiosità e con attenzione. La scuola oggi ha dato l'ennesimo esempio di saper fare la sua parte, oggi anche grazie alla propulsione di una associazione, la Fidapa.

Certi temi, stante l'attualità che ancora hanno, vanno discussi e approfonditi sempre...perché più se ne parla più si respinge un certo tipo di ragionamento miope e umanamente perverso.

Le pietre di inciampo sono collocate ai lati della panchina posta di fronte all'ingresso dell'ITC situato in Via Gramsci.

Chi vuole, passando, può fermarsi e riflettere.