Crisi idrica nel trapanese: Antoci interroga l'UE sul caso dei pozzi di Partanna
La Sicilia occidentale è colpita da una grave crisi idrica, con razionamenti che stanno interessando in modo particolare la provincia di Trapani.Nel Comune di Partanna esistono pozzi comunali che, se adeguatamente attrezzati, potrebbero garantire un importante contributo alla portata idrica locale. Tuttavia, nonostante sia stato previsto un intervento di “revamping” per un importo di 600.000 euro nel secondo Piano nazionale di emergenza idrica, i pozzi risulterebbero ancora non operativi.A fronte di questi ritardi, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea per portare la questione a Bruxelles.
Nell’atto parlamentare, Antoci chiede se la Commissione sia informata della situazione e se intenda favorire un uso più efficace, tempestivo e coordinato delle risorse europee per sostenere interventi rapidi e cantierabili in Sicilia.“È inaccettabile che ci siano pozzi da riattivare e risorse già stanziate ma, nonostante ciò - dichiara Antoci -non si muove foglia mentre intere comunità affrontano razionamenti d’acqua.”“Ho chiesto alla Commissione europea di garantire che le risorse stanziatesiano utilizzate con efficacia e tempestività - continua Antoci- servono risposte e subito.”“Questa regione fa acqua da tutte le parti, meno dove servirebbe.
I cittadini del trapanese hanno bisogno di acqua, non di annunci - conclude Antoci - e Bruxelles può e deve fare la sua parte.”