Incidente nel custonacese, migliorano le condizioni dell'unica superstite

Redazione Prima Pagina Partanna

Stanno migliorando le condizioni di Maria Pia Giambona, la 34enne rimasta vittima nel grave incidente di domenica 26 marzo avvenuto nel custonacese e che ha visto la morte di sei persone.4

Poco dopo le 19 di quel giorno, la Giambona era stata trasportata al pronto soccorso e le sue condizioni si erano subito presentate gravi. La donna, infatti, era in coma con un trauma cranico, emorragia subdurale, frattura scomposta del femore destro e frattura del bacino.

Ed è proprio l’Ospedale “Sant’Antonio Abate” che ha reso noti i miglioramenti della Giambona.

La donna, dunque, è l’unica superstite all’incidente e, forse, potrebbe essere l’unica a sapere ciò che è realmente successo: la 34enne, infatti, si trovava con Vincenzo Cipponeri a bordo dell’Alfa Romeo 159 – l’auto che si è andata a scontrare contro la Fiat Doblò e che, dopo l’impatto, ha segnalato una velocità di 190 km/h.

A bordo della Doblò, invece, due famiglie di Carini: Matteo Cataldo, 70anni, Maria Grazia Ficarra, 67 anni, Danilo Cataldo, 44 anni, Matteo Schiera, 72 anni, e Anna Rosa Romancino, 69 anni.

Le dinamiche dell’incidente sono ancora al vaglio degli inquirenti e la Procura, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, ha disposto anche le verifiche sulle auto e l’autopsia sui due conducenti ma per i risultati bisognerà ancora aspettare