Il lungometraggio “ Re Minore” di Giuseppe Ferlito è stato selezionato per partecipare al 74° Festival Internazionale del Cinema di Salerno. Una bella soddisfazione per il regista di Burgio che si aggiunge alle positive critiche ricevute alla presentazione del suo ultimo lavoro cinematografico. Il 19 Agosto scorso “ Re Minore” era stato proiettato in anteprima nella “ Multisala Badia Grande” di Sciacca alla stampa e agli addetti ai lavori, proseguendo le proiezioni per tutto il mese con una massiccia presenza di pubblico.
Dopo tre settimana di repliche il film è approdato all’Arena “ Vito Zappalà” di Mondello proseguendo il sold out anche nella località balneare palermitana. Il film sarebbe dovuto uscire in autunno in diverse sale cinematografiche italiane ma a causa delle normative di tutela dal Covid 19 le proiezioni sono state sospese. Nei giorni scorsi la bella notizia che permetterà al film di essere visto e valutato da una giuria di esperti nell’importante appuntamento di Salerno. Il film racconta la storia di due musicisti, l’uno più anziano e legato alle sonorità tradizionali, l’altro sperimenta nuovi sound ascoltando le voci della natura.
Dopo un legame affettivo tra allievo e maestro tra i due si crea un conflitto generazionale che sfocerà, dopo una serie di situazioni concatenate, in tragedia. Sullo sfondo della story telling gravita una Sicilia ricca di tradizioni, colori, personaggi, folclore. Un terra piena di contraddizioni che si esprime nella creatività della musica e della sacralità della famiglia. Per il lungometraggio Ferlito ha scelto attori del luogo come il protagonista “Mimì “ ( Gabriele Ferrantelli) , Vincenzo Catanzaro, Nicola Puleo, Santo D’Aleo, Barbara Capucci, Vito Ferrantelli e tanta altre comparse, tra cui due partannesi, Stefano Caruso e Giuseppe Minaudo.
L’unica attrice non siciliana è stata la protagonista femminile, Letizia Toni, che recentemente abbiamo vista nella serie tv “ l’Allieva”.
