II edizione del “Premio letterario Cielo d’Alcamo”

Redazione Prima Pagina Partanna
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09 Dicembre 2020 17:59
II edizione del “Premio letterario Cielo d’Alcamo”

Il Sindaco Domenico Surdi, anche quest’anno, dedica al suo concittadino e Poeta Cielo d’Alcamo, la Seconda Edizione del Premio letterario “Rosa fresca aulentissima”. L’omaggio al talento immortale del nostro Poeta si rinnova nel segno della tradizione culturale della nostra Città di Alcamo”. Quest’anno la cerimonia del Premio si svolgerà l’11 dicembre alle ore 18.00, senza pubblico, nel rispetto delle norme anticovid, e potrà essere seguita sulla pagina facebook del Comune di Alcamo e sul canale 93 dell’emittente televisiva Videosicilia.

La cerimonia si svolgerà alla presenza del Sindaco, Domenico Surdi, dell’Assessore alla Cultura, Lorella Di Giovanni; presenta il Premio, Ernesto di Lorenzo, editore e giornalista. Durante la Cerimonia, il recital dell’attore Alessio Vassallo da remoto. Intervengono, Lucia Cassarà, musicista, Sarah Labruzzo e Antonio Sanclimenti, attori. Il Premio, assegnato al miglior incipit di un’opera letteraria, fa riferimento al celebre inizio del Contrasto, scritto da Cielo d’Alcamo intorno alla metà del XIII secolo.

Il Premio Letterario si articola in due sezioni, narrativa e poesia e, per la sua Seconda Edizione, vanta ancora una volta la prestigiosa giuria composta da: Fabio Stassi, bibliotecario e scrittore; Salvatore Ferlita, critico letterario e docente universitario; Davide Camarrone, giornalista RAI e scrittore. I vincitori designati per il 2020 sono Chiara Valerio, miglior incipit per la Narrativa, con il libro “Il cuore non si vede”, casa editrice Einaudi; mentre per la Poesia, Michele Mari, con il libro “Dalla cripta”, Edizioni Einaudi.

Quest’anno è stato istituito anche un premio speciale per il Miglior Excipit, assegnato a REMO RAPINO con il testo “Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio”; già vincitore della 58ma edizione del Premio Campiello 2020. “Il Premio Letterario Cielo D’Alcamo – dichiara il Sindaco - vuole essere un omaggio della Città a uno dei più antichi e importanti documenti della lingua e letteratura italiana del Duecento. Ringrazio il dott. Pietro Puccio, presidente del F.L.A.G. Golfi di Castellammare e Carini e  Sergio Marrocco, Presidente della Consulta Giovanile di Alcamo per aver condiviso e sostenuto, per il secondo anno consecutivo, insieme all’Amministrazione Comunale, questo importante progetto che vuole rafforzare quel senso di appartenenza e quel sentimento di benevolenza degli alcamesi verso il suo più illustre concittadino”.

“La seconda edizione del Premio Letterario Cielo d’Alcamo - aggiunge l’Assessore alla cultura, Lorella Di Giovanni – conferma l’impegno di quest’Amministrazione a proseguire la strada che la storia, la cultura e l’arte della nostra Città ci indicano. Anche quest’anno ci accingiamo a vivere il ricordo del più antico Poeta italiano che, con il suo Canto, ha traghettato il latino volgare verso l’italiano. Ringrazio il dott. Ernesto Di Lorenzo per aver curato con grande professionalità il programma dell’evento”.

SCHEDE DEGLI AUTORI CHIARA VALERIO, laureata in matematica, è responsabile della Narrativa italiana per la casa editrice Marsilio e conduttrice del programma L’Isola deserta di RaiRadio3; ha scritto romanzi, racconti, saggi e testi teatrali. Tra le sue pubblicazioni: A complicare le cose, La gioia piccola d’esser quasi salvi, Spiaggia libera tutti, Almanacco del giorno prima, Storia umana della matematica. Redattore della rivista culturale Nuovi Argomenti, collabora col quotidiano la Repubblica e col mensile Amica.

Ha tradotto e curato tre libri di Virginia Woolf. Il cuore non si vede (Einaudi, 2019) è un romanzo dallo stile innovativo e allegorico  sull’incapacità esistenziale di decidere di fronte alle grandi scelte della vita. MICHELE MARI, poeta, saggista, romanziere e traduttore, è uno degli intellettuali più versatili del panorama culturale italiano, insegna Letteratura italiana all’Università Statale di Milano e collabora con le pagine culturali di Repubblica. Tra i suoi libri: Di bestia in bestia, Io venìa pien d’angoscia a rimirarti, La stiva e l’abisso, Euridice aveva un cane, Filologia dell’anfibio, Tu, sanguinosa infanzia, Tutto il ferro della torre Eiffel, Verderame, Rosso Floyd, Fantasmagonia, Roderick Duddle, Leggenda privata, Rondini sul filo, Asterusher, I demoni e la pasta sfoglia, Cento poesie d’amore a Ladyhawke.

Dalla cripta (Einaudi, 2019) è una silloge originale che rende omaggio a diversi generi della tradizione poetica italiana, dal sonetto amoroso ai versi d’occasione, dalle esercitazioni comiche al poema. REMO RAPINO: insegnante di Filosofia e Storia nei licei, ha pubblicato libri di racconti e di poesie. Tra i suoi titoli: Dissintonie, La cerchia antica, La vita buona, Caffetteria, Terre rosse, terre nere, Esercizi di ribellione, La profezia di Kavafis, Le biciclette delle case di ringhiera.

Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio (ed. Minimum fax, 2019 – Premio Campiello 2020) racconta la storia del matto del paese con un linguaggio fresco e spontaneo “a metà tra tradizione e funambolismo”, intriso della profonda umanità, dolente e ironica, fragile e ostinata, di una persona vissuta sempre ai margini della società. Un libro sorprendente per stile e contenuto; Gianni Mura su Repubblica lo ha definito il più bel romanzo italiano del 2019.

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