Proprio nella giornata del 21 marzo, in coincidenza dell'incipit della primavera, si apre la strada per una nuova primavera di comunicazione e impegno capillare sul territorio sul tema "violenza".
Tema caldo, importante, profondo. Vivo.
Malgrado i convegni, la diffusione di numeri utili, diffusione di testimonianze e chi più ne ha più ne metta il problema non si arresta, anzi, si alimenta al punto da essere sempre sulle pagine di cronaca.
Questa consapevolezza, mista alla consapevolezza che i circuiti chiusi non collaborino alla soluzione del problema, ha fatto si che la volontà della Dott.ssa Katia Lo Presti, del Dott. Mario Paladino e la dott.ssa Daniela Saladino trovasse la giusta via per diventare luce.
In questo cammino la dott.ssa Giusy Trinceri è la figura che, per professionalità e indole, sarà ponte tra lo sportello e l'amministrazione.
Ponte ovviamente fondamentale perché tutti gli enti debbano essere sempre operativi.
Importante è inoltre nominare il protocollo di intesa stipulato con Gens Nova, che fornirà consulenza legale gratuita con la certezza che seguiranno altri protocolli con le associazioni del territorio.
"Facciamo rete per mettere in rete la violenza", questa la frase chiave del convegno.
Poche parole per indicare una modalità di azione con idee chiare e fattive.
Durante il convegno, al netto degli interventi di tutti i relatori, è stato chiaro il pensare e credere che operare, parlare, coordinare le attività e le azioni sia fondamentale.
L'Ipab, di cui ora è responsabile il Dott. Paladino, si apre al territorio perché supportare certe storie, supportare le vittime, trovare i percorsi sociali e legali quelli giusti per ogni singola situazione rende necessario che tutti, non solo le parti strettamente interessate, siano sensibilizzati, siano consapevoli del problema e siano consapevoli del fatto che è un problema che tocca tutti.
La violenza é un argomento ampio.
Violenza fisica, violenza verbale, violenza psicologica, violenza sociale, violenza economica, violenza adolescenziale, violenza in rete.
Tutto questo non può non essere oggetto di interesse.
Non può.
Diventa fondamentale fare ponti tra comune, ipab, scuola e rete sociale.
Non sono più i tempi in cui ci si può girare dall'altra parte, questi sono tempi in cui si deve agire ed in fretta perché internet e l'assoluta velocità con cui girano le informazioni e con esse la violenza rende urgente l'amore.
In un Castello Grifeo, che accoglie sempre occasioni di confronto e crescita si è parlato di violenza in toto toccando anche la tematica del bullismo e del cyberbullismo.
Visto l'entusiasmo dei relatori non resta che vedere che si concretizzi in fatti tutto quanto proposto.
Intanto occorre dire che se è vero che chi ben comincia è a metà dell'opera...qui l'opera è iniziata bene e da adesso in poi tutti all'opera.
